Grazie a questa tecnologia, possiamo lavorare il marmo fino ad un minimo di 5 mm di spessore, attaccandovi un pannello di honeycomb di 13 o 15 mm e riuscendo ad avere così delle lastre molto più leggere e flessibili. Tutto questo si traduce in una maggior portabilità, e in una posa in opera facile, veloce ed economica.Inoltre si ha un risparmio notevole di materiale, partendo da una lastra di 20 mm di spessore è possibile, scindendo la lastra stessa, ottenerne due di marmo-honeycomb.
Le applicazioni del pannello finale sono molteplici: in architettura si possono usare come rivestimento, pareti ventilate e controssoffitti; in arredamento per rivestire ante di mobili, tavoli e mensole; nel settore navale per pavimentazioni, rivestimenti e arredi.